
Quando Gesù nacque, regnava in Giudea un uomo crudele e ambizioso di nome Erode. Egli aveva letto nella Bibbia che in quei giorni, a Betlemme, sarebbe nato un bambiÂno destinato a regnare sul popolo. Trascinato dall'invidia, fece sgozzare tutti i bambini di Betlemme alai due anni in giù, nella speranza di uccidere anche Gesù.
Ma un Angelo mandato da Dio avvisò Giuseppe di fuggire con la famiglia in Egitto. E così Gesù fu salvo.
Dopo qualche tempo però, avendo saputo che Erode era morto, la sacra famiglia ritornò alla propria casa, a Nazaret.
Qui Gesù cresceva non solo in statura, ma in bontà e in sapienza. Ubbidiva con pronÂtezza a San Giuseppe aiutandolo nel lavoro, ed era particolarmente affettuoso verso la sua Mamma, non perdendo occasione per esserle utile, sia nel trasportare l'acqua, sia nel tener pulita la casa od in qualsiasi altra cosa.
Gesù aveva 12 anni allorchè, mentre era a Gerusalemme con i genitori per celebrare la Pasqua, si fermò nel Tempio per ben tre giorÂni a pregare e a parlare con i Dottori della Legge.
Quando Maria e Giuseppe, angosciati, lo ritrovarono, gli dissero: «Figlio, perchè ci hai fatto questo?». Ma Gesù rispose loro: «Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Sono queste le prime parole che conosciaÂmo di Gesù, con le, quali Egli si dichiara FiÂglio di Dio, e ci insegna che bisogna ubbidire prima a Dio che agli uomini.
E tornato a Nazaret visse sempre sottoÂmesso a loro.