“Presepi napoletani vere proprie opere d’arte senza tempo, per questo abbiamo voluto ospitare la mostra dell’Associazione Arte Presepistica Napoletana di Gravina nel Colonnato della Provincia di Bari anche dopo l’Epifania per riprendere un’antica tradizione popolare che voleva che i presepi in casa fossero smantellati il 2 febbraio, giorno della Candelora”. Così il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, ha annunciato l’inaugurazione della nella Sala del Colonnato del Palazzo della Provincia di Bari, visitabile fino a domenica 19 gennaio. “In Italia il presepe si differenzia nelle varie regioni per i diversi prodotti e materiali utilizzati per ricreare la scena della nascita di Gesù bambino. Il presepe napoletano – spiega il presidente dell’Associazione, Pasquale Angiulli - quello più famoso al mondo, utilizza legno e sughero per la realizzazione dello ‘scoglio’ e si caratterizza per l’allestimento con pastori in terracotta. A Napoli, tra l’altro, la tradizione presepiale è così forte tanto che il presepe diviene rappresentazione diretta dell’anima di un popolo che nelle scene di questo evento ritrova se stesso, le sue ansie, le sue pene, i suoi desideri e soprattutto il bisogno di un messaggio di speranza in una superiore giustizia. Proprio per questo il presepe napoletano si presenta come testimone privilegiato della Nascita di Gesù”. Previste visite guidate per spiegare nei dettagli l’arte presepiale napoletana.