
Gran parte del fascino del presepe napoletano, si deve ai finimenti. In gergo napoletano sono indicati gli accessori e le miniature presepiali. Grazie a queste suppellettili, il personaggio può recitare il suo ruolo fin in fondo, mettendo in risalto lo status sociale settecentesco. Di fatti nel presepe napoletano di quest'epoca si trovano svariati argenti, vassoi, cofanetti in filigrana e bauli d'argento ricchi d'incisioni e sbalzi. Gli argentieri che si dedicarono a quest'arte furono Leonardo D'Urzo, Ignazio Imparato, Saverio D'Amato e tanti altri che creano veri e propri capolavori come diademi, anelli, orecchini.
Molto interessanti come finimenti sono le armi bianche, spade, pugnali, alabarde e scimitarre. Le else di quest'ultimo possono prendere forma d'animali in rame dorato, argento o anche oro con applicazioni coralli. Per quanto riguarda quelli personali troviamo bastoni da passeggio, corone con re magi arricchite di pietre preziose come smeraldi, diamanti e perle, così come bottoni delle giacche o dei panciotti e le fibbie delle cinture.
tanti altri sono i finimenti che abbelliscono i personaggi del presepe napoletano e che soddisfano l'arte creativa degli argentieri.
fonte - brochure Museo Basilica San Sebastiano - Acireale
fonte - brochure Museo Basilica San Sebastiano - Acireale