Non avendo trovato nessuna informazione riguardo la biografia di uno dei più grandi Maestri presepistici italiani, pubblichiamo, perche' e' d'obbligo in un portale che parli di arte presepiale, uno dei capolavori dell'artista Patrizio Torosani: Mercato al Tempio - nella speranza che anche lui possa leggere il nostro articolo e darci qualche delucidazione in piu'.
Fonte presepiamo.it
Mercato romano Portico di Ottavia 1800

Ho immaginato una giornata di mercato nella Roma ottocentesca cercando di ricreare l’atmosfera gioiosa che solo il mercato romano con i suoi ambulanti può dare.
I mestieri erano diversi , ambulanti come l’arrotino che ancora oggi si trova nelle piazze dei paesi, fino all’estinto scarfarottaro che comprava e vendeva scarpe usate.
Ho ambientato il mio mercato sotto le colonne del portico d’Ottavia che in genere si svolgeva il mercato del pesce dove i friggitori la notte della vigilia di natale facevano fritti di pesce e frittelle.

Si possono riconoscere diversi mestieri,;

Ho immaginato una giornata di mercato nella Roma ottocentesca cercando di ricreare l’atmosfera gioiosa che solo il mercato romano con i suoi ambulanti può dare.
I mestieri erano diversi , ambulanti come l’arrotino che ancora oggi si trova nelle piazze dei paesi, fino all’estinto scarfarottaro che comprava e vendeva scarpe usate.
Ho ambientato il mio mercato sotto le colonne del portico d’Ottavia che in genere si svolgeva il mercato del pesce dove i friggitori la notte della vigilia di natale facevano fritti di pesce e frittelle.

Si possono riconoscere diversi mestieri,;
l’ARROTINO con il caratteristico carretto, lo SCARAFOTTARO con la sua cesta piena di vecchie scarpe, l’ORTOLANO con i frutta e verdure del suo orto,Il FRIGGITORE che la vigilia di natale facevano fritti di pesce e frittelle, andava a ruba il capitone, il PESCIVENDOLO con il banco di pesce di mare e di fiume, il PASTORE con i suoi formaggi, il PERACOTTARO con una cesta a modo vassoio portava pere cotte urlando, IL FIGURAIO cioè realizzatore e venditore di statue per il presepe mestiere del padre di Bartolomeo Pinelli e non potevano mancare i PIFFERARI che arrivavano a Roma circa 15 giorni prima di natale e suonavano novene a pagamento (due Paoli) davanti l’edicole delle madonne sparse per Roma.

Gli ambulanti oltre dalla campagna romana venivano dall’Abruzzo, Marche, Ciociaria e dalla Campania Di venditori ambulanti in quei tempi se ne contavano almeno duecento mestieri diversi. La scenografia è ripresa da un quadro di C.H.Willson “il mercato del pesce al portico di Ottavia” acquarello 34 x 25,5 1870 (Collezione privata Velletri)

Le statue sono commerciali stile napoletano adattate al presepe romano. La scenografia è in legno, sughero e gesso, I particolari sono in cernit, terracotta, gesso, vari metalli e legno per questo presepe ho fatto una piccola ricerca utilizzando internet e i seguenti libri:
Bibliografia ;
“Roma di Bartolomeo Pinelli”, Bartolomeo Rossetti - Newton Compton Editori
“Ottocento Romano” Renato Mammucari - Newton Compton Editori
“Viaggio a Roma e nella sua campagna”, Renato Mammucari - Newton Compton Editori
